Questa è senza dubbio la mia etichetta preferita, perchè raffinata, sottile, difficilmente si capisce dove stia l'inganno. Si legge farina di frumento integrale 90% e si pensa "perfetto, più di così..." ed invece subito dopo tra parentesi ti dicono di cosa è fatta questa fantomatica farina integrale e cioè da farina di frumento raffinata e crusca. Tipico esempio di finto integrale difficilmente smascherabile.
In questo caso, come in alcuni precedenti la farina integrale è solo il 60,5%, il resto è farina
bianca.
La farina di frumento maltata che sembra una cosa molto "cool" altro non è che una farina bianca più dolce, più costosa, capace di far aumentare la glicemia ancora più di una farina "00".
Veniamo all'ultimo esempio: "Crostini con farina integrale".
Il 58,8% di farina integrale millantata è formata da una minima parte da vera farina integrale e dalla solita miscelazione tra farina bianca e crusca. In più viene aggiunta altra farina raffinata
giusto per non farsi mancare niente contornata da un "ottimo", si fa per dire, olio di palma.
Infine la firma dell'artista: la farina maltata.
Forse si può aver già intuito ma tutta questa carrellata di prodotti non sono il massimo della salubrità, e sarebbe importante che tutti, non solo gli addetti ai lavori, sapessero
riconoscerli.
Arrivati a questo punto è giusto proporre delle alternative.
E quindi che soluzione ci può essere?
La maggior parte dei prodotti da forno che troviamo al supermercato sono molto simili a quelli illustrati qua sopra, ma non tutti. Infatti ci possono essere soluzioni migliori come negli esempi qua sotto riportati.
In questo caso vediamo farina di frumento integrale 40% + fiocchi di avena al naturale 25% (dico al naturale perchè non c'è una parentesi che mi specifica da cosa sono formati). In totale fa un
65% di cereali integrali e mi va bene. Tutta la farina presente è di tipologia integrale.
Buttando poi un occhio rapido sugli altri alimenti vediamo che c'è zucchero di canna grezzo che è sempre zucchero ma essendo meno raffinato porta con se anche utili oligoelementi, olio di mais
che non è certo l'olio di palma tipico e betaglucani che non guastano.
Può considerarsi un dignitoso alimento da colazione.
Esempio di come dovrebbero essere gli ingredienti della nostra pasta.
Frumento integrale 95%!! Devo aggiungere altro?
Riassumendo i miei consigli sono:
- Imparare a leggere gli ingredienti e a capire di quali marchi ci si può fidare e di quali no.
- Provare a ridurre l’utilizzo di prodotti da forno e cercare delle alternative ai biscotti, crackers e fette biscottate che contengono anche tanti zuccheri e oli idrogenati/saturi.
- Affidarsi ad un negozio biologico di fiducia da cui comprare il pane, tagliarlo a fette, congelarlo e mangiarlo al bisogno (in 5 minuti nel forno col grill è pronto). Tra l’altro in questo modo al pane si abbassa l’indice glicemico.
- Insistere con il panettiere, commesso, cameriere o non so chi altro, affinchè vi facciate dire che origine ha la farina utilizzata per preparare il prodotto che vorreste comprare.
- Comprare farina integrale o semi-integrale in un negozio biologico o macrobiotico oppure da aziende agricole di fiducia e prepararsi biscotti e pane da soli.
Per consigli su marche scrivete a info.nutrizioneconsapevole@gmail.com
Torna a:
"Vero integrale o finto integrale? Ecco come scoprirlo. - prima parte -"
Leggi anche:
Dott. Matteo Gentilini
Biologo Nutrizionista
dott.matteogentilini@gmail.com